giovedì 22 gennaio 2015

A grande richiesta ecco la terza storia del mitico gruppo di Inventastorie

Sergio il sognatore, pittore e gran bevitore

Sergio era un imbianchino che viveva in Francia o meglio in Costa Azzurra.
Oltre a pitturare pareti  e muri creava anche dei bellissimi quadri.
Dipingeva nature morte, nature vive, nature in coma, in rianimazione, nature gloriose, nature resuscitate o rianimate e il suo soggetto preferito era il bicchiere di vino rosso, questo però spesso partiva pieno all'inizio del quadro ma finiva vuoto.
Fu così che un giorno, mentre stava dipingendo, si addormentò e fece uno stranissimo sogno.
Si ritrovò alle famose terme di San Pellegrino, stava facendo le cure per i polmoni con le cannette nel naso, quando ad un tratto incontrò Max che pedalava su una bicicletta con delle ruote rettangolari.
Lo fermò e gli chiese: “Ma dove stai andando? E soprattutto, cosa stai cercando di fare con quelle ruote lì?”
“Sto facendo le cure per il mio cuore. Sai, sono stato tradito dalla mia fidanzata, che mi ha lasciato sull'altare ed è scappata con Pino lo spazzino. E come se non bastasse sono partiti per il viaggio di nozze a Firenze che mi aveva regalato mio padre per il matrimonio”
Sergio prontamente rispose: “scusa, devo proprio andare, ho la massaggiatrice che mi aspetta” e levò velocemente le tende da quella situazione disperata dicendo: “In fondo è un sogno, mica un incubo”
Si spostò nella zona massaggi dove lo aspettava Debby o come la chiamavan tutti, Debboraconlacca. Una volta sul lettino però gli si parò davanti Giucas Casella, che gli disse: “Abbandonati sul lettino fino a quando te lo dirò io”
Sergio si abbandonò e vide l’Arcangelo Gabriele che disse “Ue’, e che fai? Dormi nel sogno? Stai dormendo due volte? Sergio! Alzati e cammina, vai verso il mare, se vuoi puoi usare la bicicletta del povero Max”
“No grazie, faccio due passi”
Una volta giunto al mare vide il suo amico Elio, quello delle storie tese, che si stava divertendo a fare wind surf. “Ciao Sergio, TÖt Bé?” “Mica tanto, non vedi che sto facendo le cure? Poi devo tornare a casa e ho perso gli scarponi. Sai, ho una casa in montagna e devo riparare l’antenna sul tetto perché Matteo, mio nipote, ha usato le viti che la reggevano, per riparare il microfono al concerto con Maria Callas a Vienna.
Sergio salutò Elio e si avviò verso casa scalzo, pensando ai suoi preziosi scarponi. Prese una lunga scala e salì sul tetto ma scivolò su una buccia di banana e cadde a testa in giù nella boccia del pesce rosso che era sul tavolo in giardino.
La botta in testa fece risvegliare il nostro povero Sergio, che destatosi disse: “Cavolo, devo bere di meno”.
Da quel giorno vino non bevve più e si dedicò alla gazzosa.

Solo ogni tanto un bel champagne!!!!!!!!

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